SHAREVOLUTION

Luca Clabot

Breve biografia

Nato nel 1966, il veneziano Luca Clabot ha al suo attivo un significativo curriculum espositivo.

Frequenta all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si diploma nel 1989, l’indirizzo pittura con Emilio Vedova. Nel maggio dello stesso anno, Clabot ha partecipato al Secondo Laboratorio per giovani artisti della Galleria San Fedele di Milano e successivamente ha esposto allo Stadler Design di Klagenfurt e partecipato a collettive della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Fra queste ultime ricordiamo Palinsesti (1992) e Deterritoriale (1993, organizzata nell’ambito della sezione Punti cardinali dell’arte della XLV Biennale di Venezia). Da qui ha inizio una intensa attività espositiva sia in Italia che all’estero e, a Venezia, la collaborazione con la Galleria Michela Rizzo.

Pur incentrando prevalentemente la sua ricerca sui mezzi tradizionali della pittura, inizia ben presto a sperimentare l’incursione in ambito figurativo di collage, assemblage, fotomontaggi, ritagli da titoli di cronaca bianca o nera, inserzioni, pubblicità, tratti da riviste, quotidiani ad ampia tiratura, sino ad approdare al linguaggio del video. L’aspetto concettuale della sua ricerca non è mai disgiunto dall’ironia; gioco, paradosso, ibridazioni verbali, allusioni connotano le sue serie di lavori. L’interesse per le pubblicità apparse sui giornali riguardanti il corpo, oppure il cervello e la mente, diviene fulcro cruciale della sua ricerca; la concezione e l’estetica del corpo mutano nel corso del tempo in seguito a fattori ambientali, mentre il linguaggio riferito alla mente rimane identico. Le suggestioni dell’infanzia e del passato diventano un bagaglio prezioso e una fonte di stimolo per concepire lavori dove l’artista coglie le urgenze della sua contemporaneità.

Interrogato sul suo specifico d’artista, Luca Clabot si riconosce come un’ultima frangia della stagione Neo Dada.

Luca Clabot Gli amici di Topolino

"Gli Amici di Topolino"

serie di 17 opere, 10 x 30 cm pagina originale di Topolino, foglio A4 e intervento manuale a pastello

Luca Clabot Gli amici di Topolino

"Salto di cubo incubo"

trittico, fotografia

"Al Cabaret Voltaire Clabot era la verità"

Collage, 20 x 20 cm

Luca Clabot Gli amici di Topolino

"Il bambino con la maglietta rossa" (2016 - 2023)

Serie di 28 cartoline (15 x 10 cm) numerate da 1 a 28, quattro mensole in legno da 115 cm cad

"Il bambino con la maglietta rossa"

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

"Le mots, le cul (molecule)

collage, 20 x 15 cm

Luca Clabot Gli amici di Topolino

"Le p rime saranno le ultime"

serie di 5, numerati da 1 a 5, 30 x 40 cm cad. collage con ritagli di giornale

Luca Clabot Gli amici di Topolino

dettaglio opera

Luca Clabot a Sharevolution

Sharevolution Luca Clabot - Gli amici di Topolino

Il 20 maggio 2023 la galleria SharEvolution contemporary art di Genova inaugura in collaborazione con la Galleria Michela Rizzo di Venezia la mostra “Gli amici di Topolino” dell’artista Luca Clabot. Attualmente artista concettuale e appartenente alla corrente del New Dada, Clabot inizia la sua ricerca artistica all’accademia di belle arti di Venezia e si forma con Emilio Vedova, da cui viene profondamente influenzato. 

Ottiene il successo ancora da studente, grazie all’esposizione organizzata dall’accademia alla galleria San Fedele di Milano nell ‘89 e in seguito la partecipazione alla Biennale di Venezia tre anni dopo gli assicura notorietà nazionale e internazionale. Tuttavia, proprio in quegli anni il suo lavoro di ricerca lo porta a volersi allontanare dalla formalizzazione e volersi avvicinare alla parola e alla poesia. Decide di dare maggiore ascolto al proprio lato ironico, realizzando i suoi nuovi lavori con materiali non convenzionali, tra cui elenchi telefonici e ritagli di giornale ma anche pubblicità e video; il successo di tale scelta viene consolidato alla partecipazione nel 2004 alla Biennale di Teatro, durante la quale partecipa con il testo Kronos Gelato portato in scena da Nayra Gonzales.

In occasione del suo debutto genovese egli espone alcune delle opere che sono maggiormente rappresentative della sua ricerca concettuale, tra cui “Vi va l’Italia?”, originariamente pensata come tributo ironico per il centocinquantesimo Anniversario dell’Unità e creata utilizzando i cognomi dell’elenco telefonico; oppure “Gli amici di Topolino”, lavoro che dà il titolo alla mostra, in cui l’artista mette a confronto le fotografie di bambini innocenti pubblicate all’interno del fumetto di Topolino con le immagini degli stessi individui scattate dalla polizia a seguito alla prosecuzione legale per i reati commessi